IN UN CORPO DIFFERENTE
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Titolo: IN UN CORPO DIFFERENTE
Editore: COMMA 22
Collana: IN UN CORPO DIFFERENTE
Prezzo: € 12,00
ISBN: 9788865030684
Disponibilità: più copie
Formato: 17X24
Pagine: 64
Colore: Due colori
Caratteristiche: Brossurato
Pagine: 64
Colore: Due colori
Caratteristiche: Brossurato
Romina, nata Romano, è donna in un corpo maschile
ed è la prima operata italiana. La transessualità
vissuta nell'Italia degli anni Cinquanta e
Sessanta fuori dalla clandestinità, nell'ambito di
una diversità che è prima attrazione da circo, poi
provocazione contro il perbenismo dell'epoca.
Dalle retate della buoncostume al coprifuoco,
uno spaccato dell'Italia perbenista e destrorsa
dell'epoca. Lo sbarco di Romina Cecconi a Volturino
di Foggia, dove una pudibonda Repubblica
Italiana l'aveva spedita al confino al pari d'un mafioso,
fu più o meno come l'arrivo di Boccadirosa
nel paesino della canzone di De André. Questo fu
il 68 di Romina, per tutti "la Romanina". E non fu
meno rivoluzionario di quello dei cortei. Romina
Cecconi non è stata solo la prima transessuale
italiana a farsi rendere da un chirurgo – in Svizzera
– l'identità che da sempre sentiva sua. È
stata anche la prima a non vergognarsene, facendo
della sua scelta una bandiera di libertà. La
pagò cara: umiliazioni, violenze, processi, carcere
e, appunto, il confino. Questo graphic novel,
progetto vincitore del premio Komikazen 2010,
ne racconta la storia.
ed è la prima operata italiana. La transessualità
vissuta nell'Italia degli anni Cinquanta e
Sessanta fuori dalla clandestinità, nell'ambito di
una diversità che è prima attrazione da circo, poi
provocazione contro il perbenismo dell'epoca.
Dalle retate della buoncostume al coprifuoco,
uno spaccato dell'Italia perbenista e destrorsa
dell'epoca. Lo sbarco di Romina Cecconi a Volturino
di Foggia, dove una pudibonda Repubblica
Italiana l'aveva spedita al confino al pari d'un mafioso,
fu più o meno come l'arrivo di Boccadirosa
nel paesino della canzone di De André. Questo fu
il 68 di Romina, per tutti "la Romanina". E non fu
meno rivoluzionario di quello dei cortei. Romina
Cecconi non è stata solo la prima transessuale
italiana a farsi rendere da un chirurgo – in Svizzera
– l'identità che da sempre sentiva sua. È
stata anche la prima a non vergognarsene, facendo
della sua scelta una bandiera di libertà. La
pagò cara: umiliazioni, violenze, processi, carcere
e, appunto, il confino. Questo graphic novel,
progetto vincitore del premio Komikazen 2010,
ne racconta la storia.
Disegnatore |
SERA Fabio |