Capelli rossi, occhi azzurri e un fisico mozzafiato...
Cinismo, spregiudicatezza, spontaneità, coraggio, sensualità e sessualità prorompenti e tanta tanta malizia... Sono questi gli ingredienti che fanno di Esther Verkest, nata dalla mano e dalla mente di Kim Duchateau, la protagonista perfetta per una serie di fumetti spassosi, fuori dalle righe e avvincenti.
La vita di Esther è caratterizzata da tutto e da nulla: non ha bambini, non ha una famiglia, non ha un lavoro, ma magicamente riesce sempre a combinare qualcosa di speciale e divertente. La si può trovare un giorno alle prese con un enorme dildo; il giorno seguente impegnata in una gita nel deserto alla ricerca di una freccetta gigante; poi assieme a Lassie, durante il salvataggio di un uomo in pericolo; poi ancora seduta in un bar con un polipo gigante, nel mezzo di un ménage à trois, in un club per scambisti, nel suo letto a far l'amore con un totem dal labbro leporino, oppure incastrata al piercing al glande di uno sconosciuto...
La storia si svolge in un futuro abbastanza vicino a noi, quasi una realtà alternativa, e in un luogo, una metropoli, Samsara, stratificata e post-industriale. È un mondo paradossale in cui le donne sono sottoposte a una serie inaudita di vessazioni; alcune legalizzate, altre determinate da usi e inveterati costumi, da un sistema di credenze e ritualità assurde: sono organizzate in strutture atte alla procreazione, le nascite femminili vengono controllate per ottenere un ricambio sufficiente alla comunità femminile procreatrice; alcun donne privilegiate sono sposate, altre possono ovviare al loro compito di fattrici svolgendo lavori socialmente utili. In questo futuro si muove la nostra protagonista, che ritroverà nel passato la chiave verso un mondo diverso... In ottobre, Palazzo Strozzi a Firenze esporrà per la prima volta in Italia la collezione degli arazzi realizzati a Parigi agli inizi del Seicento, dedicati a Caterina de' Medici e raffiguranti il ciclo di Artemisia; per questa occasione il direttore di Palazzo Strozzi ha commissionato una rivisitazione in chiave moderna e a fumetti del mito di Artemisia. Le tavole di EternaArtemisia saranno al centro di questa mostra, sotto gli occhi dei media nazionali.
Noga, giovane israeliana nata all'inizio degli anni Settanta, vive in un piccolo villaggio non distante da Gerusalemme. Dalla narrazione poetica e sottilmente inquietante degli episodi quotidiani che segnano la sua formazione emergono traumi malcelati sotto l'apparente tranquillità di una giovinezza vissuta in campagna.
Tre tappe-chiave segnano il suo passaggio dall'infanzia all'età adulta, in un trittico costruito intorno alle dimensioni buie e disturbanti dell'adolescenza. Tre atti come tre capitoli di un diario personale in cui Noga sembra spettatrice silente di se stessa e di ciò che la circonda: famiglia, amore, amici, lutto, tabù e, a epilogo, il servizio militare nei territori occupati.
Fattoria 54 è stato segnalato dal festival internazionale
del fumetto di Angoulême del 2009.
La figlia di Boscotetro racconta con atmosfere cupe gli ultimi giorni della guerra tra il popolo degli elfi e quello degli uomini,guidati da un potente stregone. Published la prima volta negli anni Ottanta, il disegnatore Kevin Nowlan lo ricorda tuttora come uno dei suoi migliori lavori. In seguito sia Nowlan che Strnad, autore dei testi, lavorano per Marvel, DC e Dark Horse, ma La figlia di Boscotetro, uscito a puntate in origine su una pubblicazione
Fantagraphics e ristampato ora in voume da IDW, rimane un'opera simbolo, un classico imprescindibile del fantasy a fumetti. Quest'edizione Attachment inoltre una sezione speciale con pagine di schizzi, studi preparatori e disegni di Nowlan e la cover disegnata negli anni Novanta per una raccolta francese mai pubblicata.
Un catalogo che racchiude l'esperienza di FlashFumetto, portale promosso dal Comune di Bologna, che si incarica di diffondere la cultura del fumetto e dare spazio a nuovi fumettisti. Tra i lavori presentati nell'ambito di alcuni concorsi promossi dal portale, FlashFumetto ha selezionato i più meritevoli di attenzione, quelli che meglio testimoniano il percorso compiuto dal progetto. Un libro che rappresenta una panoramica, un punto di vista privilegiato su un universo fumetto che rifugge le regole e le rigide classificazioni del mercato e che presenta come un vivaio rigoglioso, variegato e sempre stimolante.
Il festival cinematografico dedicato all'animazione e alle nuove tecnologie che si svolge ogni anno a Bologna, quest'anno dal 27 gennaio al 1 febbraio, è arrivato alla sua undicesima edizione. Anche quest'anno il Future Film Festival è la finestra a cui affacciarsi per lanciare uno sguardo sul futuro del cinema, scoprendo i panorami inattesi legati all'impiego delle nuove tecnologie. Per la prima volta è inoltre in programma un'intera giornata dedicata al digitale, il 3D day, che prevede approfondimenti e proiezioni di film in tre dimensioni. Il catalogo, insieme una guida agli appuntamenti del festival e un'istantanea dello stato dell'arte dell'animazione e degli effetti speciali, è lo strumento indispensabile per orientarsi nel mondo sempre più complesso delle tecniche di creazione e manipolazione delle immagini che vediamo sullo schermo (quello grande, quello piccolo e quello del computer).
Sbarca in italia FVZA: Federal Vampire and Zombie Agency,
task-force che si è occupata di proteggere il paese da
attacchi di non morti (vampiri e zombie) dalla guerra civile
sino alla seconda guerra mondiale.
Successivamente, grazie alla scoperta di una cura che
rispediva i morti nelle proprie tombe, l'agenzia era stata resa
inattiva. Oggi, con un nuovo virus mortale che trasforma
le proprie vittime in non-morti diffusosi in una piccola
cittadina d'America, l'agente Landra Pecos deve cercare di
eliminare la minaccia. Ma, mano a mano che Landra scava
più a fondo con la sua indagine scopre segreti scioccanti
che cambieranno la sua vita per sempre.
In America FVZA è stato proposto al grande pubblico da
Radical Publishing e vanta autori d'eccezione: David Hine
ha firmato anche Civil War: X-Men, Spider-Man Noir, Arkham
Asylum, mentre Roy Allan Martinez si è occupato della
grafica di Wonder Woman.
I gatti di Riga, primo graphic novel di Marco Nizzoli, disegnatore de Il mondo di Alef-Tau e Dylan Dog, è una dichiarazione d'amore per la città di Riga. Nelle sue tavole dallo stile raffinato, nei tratti delle sue donne incantatrici si intuisce il mistero di una città che conserva ancora ai nostri occhi occidentali un fascino esotico e non svelato.
Le vicissitudini erotico-sentimentali di un giovane disegnatore italiano a Riga, i suoi bisticci e fraintendimenti con l'idea dell'amore e con l'ideale femminile sono resi sulla tavola con un potere di incanto. E finiamo per subire inermi il fascino della città e delle sue donne sfuggenti.
Dopo la morte, la vendetta. Non c'è pace nell'aldilà per Ghost, lo spettro che cerca i propri assassini.
Tra le tenebre di una città livida e corrotta si muove, silenziosa come un'ombra, uno spettro fasciato di bianco. Ghost ritorna nei luoghi in cui ha vissuto una vita che non rimpiange e non ricorda in cerca della verità.
Vuole sapere chi le ha tolto la vita e perché. Solo per scoprire che in fondo, quella vita che non ricorda, non l'aveva nemmeno vissuta.